Venerdì, 02 Luglio 2010 19:19

Riforma elettorale del Parlamento Europeo

Scritto da  Gerardo

Presentiamo l’aggiornamento di Radio Londra - Critica liberale, il sito della sinistra liberale italiana (www.criticaliberale.it), del quale segnaliamo le ultime novità.
Queste portano attenzione al testo relativo alla riforma elettorale del Parlamento Europeo.
Buona lettura!



La percentuale dei votanti alle ultime elezioni europee è calata a livelli preoccupanti in mancanza di un convincente e coinvolgente messaggio agli elettori. Il sistema dei partiti politici dell’Unione è oggi un raggruppamento informale mentre c’è necessità di una disciplinata struttura di collegamento. Il primo passo è stato fatto con il riconoscimento dei partiti nel Trattato di Maastricht. Il secondo è stato il Regolamento concernente il finanziamento dei Partiti Politici Europei e delle loro Fondazioni. Una opportunità che non può essere perduta al fine di realizzare l’europeizzazione della sfera pubblica e del sistema dei partiti. Alcuni euro-parlamentari liberali sostengono l’iniziativa di una lista trans-nazionale per il prossimo rinnovo del PE.
Il parlamentare europeo Andrew Duff, inglese e convinto europeista, ha presentato una proposta di riforma elettorale, di cui è relatore e della quale elenchiamo i punti principali:
• creare un'ampia circoscrizione UE da cui saranno eletti 25 deputati supplement ari: ciascun elettore disporrà di due voti;
• istituire circoscrizioni regionali negli Stati più grandi dell'Unione europea;
• consentire agli elettori di votare per una lista di partito oppure per un singolo candidato di una lista (semiaperta);
• istituire un'autorità elettorale dell'UE che fissi le norme e controlli le elezioni;
• trovare una formula matematica per stabilire la ripartizione dei 751 seggi nazionali secondo un criterio di proporzionalità decrescente;
• limitare le giornate di votazione ai sabati e alle domeniche;
• anticipare le elezioni da giugno a maggio;
• raccomandare l'armonizzazione dell'età minima per il diritto di voto e l'eleggibilità;
• stabilire un regime sovranazionale per i privilegi e le immunità dei deputati;
• ampliare la partecipazione elettorale, specialmente per i cittadini dell'Unione europea che vivono in uno Stato diverso da quello di origine.

Il Parlamento europeo gode del diritto di iniziativa su tutto questo programma, del diritto di esigere una convenzione per preparare la Conferenza intergovernativa (CIG) che dovrà concordare le pertinenti modifiche dei trattati, nonché del diritto di approvare le decisio ni in merito alla procedura elettorale e alla nuova composizione del Parlamento.

Il calendario previsto è il seguente:
• decisione del Parlamento europeo sulla relazione Duff, luglio-settembre 2010;
• decisione del Consiglio europeo di accettare le proposte del Parlamento come base negoziale, dicembre 2010;
• convenzione sulla riforma parlamentare che coinvolgerà il Consiglio europeo, la Commissione, il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali, primavera 2011;
• CIG, estate 2011;
• ratifica da parte dei parlamenti nazionali e approvazione del Parlamento europeo entro luglio 2012;
• attuazione della legislazione entro luglio 2013, in tempo utile per le elezioni del maggio 2014.

L'on. Duff invita tutte le parti interessate a presentare osservazioni in merito alle proposte e apprezzerebbe una più ampia diffusione del progetto di relazione. Altre versioni linguistiche saranno disponibili a tempo debito.


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